INFLUENZA DEI SUINI
INFORMAZIONI UTILI
Il virus dell'influenza dei suini è nuovo e sconosciuto ma bisognerà aspettare le analisi sulle sue caratteristiche genetiche per avere le risposte sulla sua natura. Gli esperti stanno valutando i rischi di una nuova pandemia di influenza, la quarta dopo la Spagnola del 1918, l'Asiatica del 1957 e la Hong Kong del 1968. La velocità con la quale si sta diffondendo nelle ultime 24 ore fa pensare a un virus "potenzialmente pandemico", come ha rilevato oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
ESISTONO VARI TIPI DI INFLUENZA DA SUINI: come tutti i virus influenzali, anche quelli che colpiscono i suini cambiano in continuazione. I maiali possono essere infettati anche dal virus dall'aviaria, ma la maggior parte dei casi isolati appartengono al H1N1.
I SINTOMI: i sintomi dell'influenza da suino avvertiti dall'uomo risultano essere del tutto simili a quelli di una sindrome influenzale "stagionale": Febbre alta, tosse,mialgie ed artalgie, letargia e mancanza di appetito. Alcune persone colpite dal virus hanno anche riferito di mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Le precauzioni per evitare il contagio sono pertanto le stesse da assumere durante una epidemia influenzale stagionale.
NON SI TRASMETTE CON IL CIBO: non è possibile ammalarsi di influenza da suini mangiando carne di maiale o prodotti derivanti da carne suina. Per evitare qualsiasi rischio è preferibile, comunque, cucinare la carne ad almeno 70 gradi.
FASI DEL PIANO ANTI-PANDEMIA: delle sei fase di allerta previste nella scala di riferimento internazionale, quella indicata finora è la tre, che corrisponde a casi di trasmissione del virus da uomo a uomo nulli o molto limitati. Le fasi uno e due corrispondono, rispettivamente, alla fase interpandemica (basso o leggero rischio di casi nell'uomo). Con la terza fase scatta l'allerta pandemia. La fase successiva, la quarta, si riferisce a un aumento evidente di trasmissione del virus da uomo a uomo, con la comparsa di un virus mutato capace di infettare l'uomo. La quinta fase corrisponde ad un aumento significativo di infezioni da uomo a uomo e la fase sei è la pandemia vera e propria, con una sostenuta trasmissione del virus da uomo a uomo.
VACCINO: gli esperti sono già al lavoro. Il primo passo è conoscere tutte le caratteristiche del virus. Le sta analizzando da ieri l'OMS.
FARMACI: secondo l'Oms non tutti i farmaci antivirali oggi disponibili sono efficaci contro il nuovo virus. Secondo quanto finora è noto del virus, questo è sensibile all'oseltamivir e allo zanamivir, mentre è resistente all'amantadina e alla rimantidina. Sono comunque utili ed essenziali gli antipiretici, quali paracetamolo ed aspirina per il controllo della febbre.
SORVEGLIANZA CONTINUA: l'OMS ha una rete di oltre 120 centri nazionali di riferimento in oltre 90 Paesi e ognuno di essi controlla l'andamento dell'influenza e isola i virus responsabili. Non appena viene identificato un virus insolito, questo viene immediatamente segnalato al programma globale dell'Oms sull'influenza.
NFORMAZIONI IMPORTANTI PER LA POPOLAZIONE:
Il Ministero Italiano della Salute sta monitorando ora per ora in costante contatto con gli organismi europei e internazionali l'evolversi della situazione in Messico e negli Stati Uniti.
Sono state allertate in particolare la rete di controllo Influnet del Ministero, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio.
Gli Uffici di sanità marittima ed aerea del Ministero sono pronti a fornire informazioni per i viaggiatori diretti e provenienti dai Paesi in cui si sono verificati casi di influenza suina e si sta predisponendo l'attivazione di un numero verde dedicato di supporto per fornire informazioni a tali viaggiatori.
Sono stati allertati anche gli assessorati alla sanità delle Regioni e delle Province e autonome, sottolineando l'opportunità di evitare inutili allarmismi.
L'Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell'Unione Europea di preparazione e risposta ad un'eventuale pandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità.
Si consiglia, qualora non urgenti o strettamente necessari, di rinviare i viaggi nelle zone interessate (Messico, Southern California e Texas).
A cura di Guido Sanna, responsabile divisione ricerca di Fimmg-Metis, in collaborazione con il Ministero della Salute
27/04/09