Avvelenamento da monossido di carbonio (CO)
Dott. Ricci Regolo
In questo periodo, ogni anno, siamo tutti alle prese con le notizie rigurdanti l'influenza. Sarà pandemia? Sarà pericolosa? In effetti l'influenza è sempre rischiosa negli anziani e nei soggetti già affetti da altre malattie croniche come quelle del cuore e dei polmoni o nei pazienti già deboli per forme tumorali o disfunzioni del metabolismo. Per gli individui non affetti da altre malattie, non ci dovrebbero essere problemi particolari per la propri inclumità. Latte, letto e lana dovrebbero bastare con l'aggiunta, magari, di qualche aspirina se non si è allergici.
Non è l'influenza, però, l'argomento di questo articolo. La vita contiua e non dobbiamo dimenticarci di altre problematiche che riguardano la nostra salute.
All'avvicinarsi di ogni inverno, aumenta il rischio di morire per intossicazione da ossido di carbonio. É questa una sostanza, un gas, che si produce a seguito di malfunzionamento di stufe, scaldabagni a gas, emissioni dei tubi di scappamento in luoghi chiusi o poco ventilati. Il monossido si carbonio è inodore e quindi è difficile da identificare. Per questo è stato definito il "veleno del ventesiomo secolo", anche se sembra che questa sostanza fosse già conosciuta ed utilizzata dagli antichi greci e dai romani per eliminare i propri nemici senza lasciare tracce. Anche la morte di due imperatori bizantini si dovrebbe attribuire all'effetto tossico di questa sostanza che agisce diminuendo la capacità di trasporto dell'emoglobina. E' questa, una sostanza presente nei globuli rossi del sangue che serve per trasportare l'ossigino ai vari tessuti dell'organismo. Pertanto, è consigliabile per tutti provvedere alla manutenzione dei sistemi di riscaldamento ed evitare di soggiornare per troppo tempo in luoghi dove si può accumulare il monossdio. I fine settimana, quando in genere si ha una permanenza in casa più duratura, è più facile essere colpiti da queta intossicazione. Tra i soggetti più a rischio ci sono i fumatori, i bambini, gli anemici, i cardiopatici e quelli sofferenti di malattie polmonari. I sintomi dell'intossicazione da CO sono un pò vaghi e putroppo sono simili a quelli influenzali: mal di testa, stanchezza, nausea, dolori addominali, confusione mentale. Non è semplice quindi fare una diagnosi. Quello che deve sempre mettere in allarme è l'insorgenza dei sintomi precedentemente descitti in una stessa famiglia. Anche un malessere strano di qualcche animale domestico in un ambiente poco ventiltato e con una fonte di riscaldamento a gas o acarbone ci deve allertare.
(spunti tratti da "Aggiornamento Medico N° 5 del 2009)