IL TUMORE DEL SENO
(Luglio 2006)
(II parte)
Per qualsiasi malattia ci
sono i così detti fattori di rischio che possono facilitarne l’insorgenza. Per
quanto riguarda il tumore del seno, possiamo considerare:
1)
FATTORI DEMOGRAFICI E SOCIOLGICI:
2) FATTORI COSTITUZIONALI, FISIOLGICI E RIPRODUTTIVI
· Familiari ad alto rischio per la presenza di casi di
tumore
· Elevato peso alla nascita
· Menarca (inizio del ciclo mestruale) precoce
· Statura elevata
· Assenza di gravidanze, considerato che la gravidanza
aumenta il rischio per alcuni anni, ma poi prevale l’effetto protettivo
· Prima gravidanza tardiva
· Obesità o soprappeso in menopausa
3)
FATTORI AMBIENTALI
·
Radiazioni
ionizzanti
·
Terapie ormonali
per la menopausa
·
Contraccettivi
orali
·
Dieta ricca di
grassi e povera di frutta e verdura
·
Scarsa attività
fisica
·
Consumo di alcol
Il tumore al seno compare raramente di sotto ai 30
anni. La percentuale di donne colpite aumenta intorno al periodo della
menopausa e continua a crescere con l’avanzare dell’età anche se più lentamente
dopo il climaterio. Le donne con meno di 40 anni hanno una probabilità di
malattia del 4-5%. Negli anni immediatamente successivi sale anche sino al 25%.
Solo il 5-7% di tutti i tumori della mammella sarebbero da imputare alla
presenza di altri casi nella stessa famiglia. Inoltre, sarebbero stati
individuati due geni, il BRCA2 e il BRCA1, che aumenterebbero la probabilità per
le donne di contrarre il tumore del seno.
Ci sono dei gruppi di donne che hanno probabilità
maggiori di ammalarsi di tumore al seno. Sono quelle che hanno:
· Una parente di primo grado con cancro al seno
bilaterale o un cancro al seno ed all’ovaio
· Un parente di primo grado con tumore al seno
diagnosticato prima dei 40 anni o un parente maschio di primo grado a cui è
stato diagnosticato, a qualsiasi età, un cancro alla mammella
· Due parenti di primo o secondo grado a cui è stato
diagnosticato un tumore al seno prima dei 60 ani, o un tumore ovario a
qualsiasi età, ma dallo stesso ramo familiare
· Tre parenti di primo o secondo grado dallo stesso ramo
familiare a cui è stato diagnosticato cancro al seno o ovario
(Si
considerano parenti di primo grado:
madre, sorella e figlia. Si considerano di secondo grado: mamma, nipote, zia)
Alle donne appartenenti ad una famiglia con 4 o più
parenti, nell’arco di tre generazioni, colpiti da tumore al seno o alle ovaie,
sarebbe auspicabile praticare un test genetico.
Per la cura del tumore al seno è fondamentale la
diagnosi precoce. Pertanto quando si nota qualsiasi alterazione come: la
presenza di un nodulo palpabile o un ispessimento, un gonfiore, la ritrazione
del capezzolo, l’alterazione della cute tipo buccia di arancia,la fuoriuscita
di sangue dal capezzolo, non si deve
esitare a rivolgersi al proprio medico.
Non aver figli, sembra essere un fattore di rischio.
Il tumore del seno è meno frequente nelle donne che hanno avuto un figlio prima
dei 21 anni. Un inizio delle mestruazioni precoce e una menopausa tardiva
possono predisporre, sembra, all’insorgenza della malattia. Anche l’obesità ed un'alimentazione ipercalorica e
ricca di grassi, soprattutto di origine animale, possono essere considerate
condizioni che favoriscono la malattia. Fattori di rischio importante, sono i
raggi X(radiografie,TAC) che diventano tanto più pericolosi quanto maggiore è
la dose assorbita. Con la mammografia effettuata dai moderni mammografi,
l’assorbimento è praticamente senza rischi. Le radiazioni, inoltre, sono più
pericolose se assorbite prima dei 20 anni, diventano trascurabili dopo i 40. I
contraccettivi orali comportano un minimo aumento di rischio che in ogni caso
si esaurisce entro 10 anni dall’interruzione
Dott. Regolo RICCI