BEVANDE ALCOLICHE

(Ottobre 2004)

I parte

Alla ricerca di piacere e di gratificazione l’uomo da sempre non esita ad utilizzare sostanze così dette psicoattive che, agendo su determinate zone del cervello accentuano il sistema fisiologico della gratificazione. In tal modo cerca di ottenere o rafforzare artificialmente sensazioni di benessere che naturalmente il nostro organismo ottiene per esempio con il cibo, i rapporti sessuali ecc.

L’alcol (come il caffè, il tabacco) è una sostanze psicoattiva e come tale può essere usata moderatamente in quantità tale da non provocare ripercussioni sul piano sociale e senza causare sintomi quali astinenza, tolleranza: in tal caso si parla di uso non patologico.

L’abuso si ha quando, nonostante si è consapevoli di avere problemi di natura sociale, lavorativa, psicofisica, dovute all’uso eccessivo delle sostanze psicoattive, si continua ad usarle anche in situazioni rischiose come, ad esempio, durante la guida di moto ed automobili. In tal modo l’alcol da luogo  ad una sintomatologia che può variare dalla semplice euforia allo stato maniacale o depressivo, al coma con pericolo di morte.

Una volta sperimentato l’effetto gratificante dell’alcol quali euforia, disinibizione, riduzione dell’ansia,  la persona tende a ripeterne l’uso ma, per ottenere gli stessi effetti, è spesso costretto ad aumentare la dose sviluppando così la tolleranza alla sostanza. Il consumo aumenta ma il controllo sulla sostanza è conservato: in tal modo il fegato è costretto ad un lavoro maggiore per smaltire l’alcol ed è esposto maggiormente ai danni che possono evolvere verso la cirrosi. La tolleranza all’alcol, con l’aggiustamento continuo della quantità per produrre l’effetto desiderato pone le basi per l’alcolismo. L’individuo diventa dipendente dall’alcol, non può farne più a meno e la mancanza di sostanza nell’organismo può provocare crisi di astinenza. All’inizio, dopo 8-20 ore dall’assunzione di alcol si può avere comparsa di tremori a mano e lingua, vomito, aumento dei battiti cardiaci, sudorazione, ansia. In seguito i sintomi da astinenza vengono complicati da: confusione mentale, amnesia, allucinazioni per cui è richiesto il ricovero immediato

Le bevande alcoliche si ottengono dalla fermentazione o dalla distillazione di frutta, semi, cereali tuberi. Oltre alla presenza di acqua il costituente fondamentale delle bevande alcoliche è l’etanolo che è una sostanza estranea all’organismo non essenziale ma che può, anzi, essere tossica.

BEVANDE ALCOLICHE

II parte

Entro certi limiti il corpo umano è in grado di sopportare l’etanolo senza evidenti danni se si rimane nell’ambito di un consumo moderato.

Si definisce Unità Alcolica (U.A.) una quantità di alcol pari a circa 12 grammi di etanolo che corrisponde pressappoco o ad un bicchiere da ml.125 di vino di gradazione media, o a ml.330 di birra di media gradazione o a ml.40 di superalcolico. Un adulto sano può assumere circa 2 o 3 U.A. in una giornata. Anche se non è considerato un nutriente l’alcol apporta una cospicua quantità di calorie che contribuisce all’aumento del peso corporeo: ogni grammo di alcol corrisponde a 7 Kcal. L’assorbimento di etanolo da parte dell’organismo inizia in piccole quantità già dalla bocca e poi prosegue a partire dalle prime porzioni del tratto gastrointestinale. La presenza di cibo rallenta l’assorbimento mentre la presenza di anidride carbonica contenuta nelle bevande frizzanti, soda, champagne aumenta l’assorbimento. Pertanto se l’etanolo viene assunto a stomaco pieno rimane più tempo nello stomaco dove viene metabolizzato dalle sostanze (enzimi) presenti nel succo gastrico ed in tal modo viene assorbito più lentamente provocando meno effetti tossici. Una volta che viene assorbito l’etanolo entra nel sangue e circola nell’organismo. Solo dopo che ha avuto modo di esercitare i suoi effetti più o meno eclatanti acuti quali dissapori personali, litigi, guida in stato di ebbrezza, con tutte le conseguenze cliniche (percosse, cadute, incidenti) e legali (denunce, sospensione della patente) connesse, anche in base alle quantità assunte, raggiunge il fegato che ha una limitata capacità di trasformare l’etanolo in prodotti meno dannosi per l’organismo. Tale capacità e quantificabile in circa 0,5 U.A. l’ora ed è comunque molto variabile in relazione al sesso, alla razza ed alla presenza o meno di malattie. Nelle donne vi è una minore quantità di sostanze (enzimi) capaci di digerire l’alcol per cui più sostanza passa facilmente in circolo e raggiungendo il cervello provoca ebbrezza, a livello del fegato l’effetto tossico  facilita l’insorgenza della cirrosi. Anche i popoli orientali sono maggiormente predisposti alla tossicità dell’alcol per la differente composizione di enzimi digestivi presenti nell’apparato digerente. Non tutto l’etanolo viene metabolizzato; una quantità variabile tra il 2 e il 10% viene eliminata inalterata attraverso polmoni, urine, sudore ed è proprio sfruttando questa sistema di eliminazione che si possono effettuare i test che permettono di valutare il tasso alcolico (palloncino, alcolemia)

 

U.A. corrispondenti a differenti bevande

 

Bevande

Misure

Quantità

Contenuto di alcool

Apporto calorico standard

Unita alcoliche

 

 

ml

g.

kcal

U.A.

 

 

 

 

 

 

Vino da pasto (12 gradi)

    1 bicchiere

125

12

84

1

Vino da pasto (11 gradi)

    1 bicchiere

125

11

77

0,9

Vino da pasto (13,5 gradi)

    1 bicchiere

125

13

91

1,1

Birra normale (4,5 gradi)

    1 lattina

330

12

100

1

Birra doppio malto (8 gradi)

    1 boccale

200

12

170

1

Vermuth dolce (16 gradi)

1 bicchierino

75

10

13

0,8

Vermuth secco (19 gradi)

1 bicchierino

75

10

82

0,8

Porto, aperitivi ( 20 gradi)

1 bicchierino

75

12

115

1

Brandy, Vodka, Grappa, Rhum Cognac, Whisky (40 gradi) 

1 bicchierino

40

13

94

1,1

Indirizzi utili

www.alcol.net

sito dell’osservatorio permanente sui giovani e alcool

www.ministerosalute.it

il sito del Ministero della saluteospita una pagina, ricca di link sull’alcol

www.alcolonline.org

sito dedicato a tutte le tematiche connesse al consumo e all’abuso di bevande alcoliche

www.epicentro.iss

all’interno del sito dell’Istituto Superiore della Sanità sono presenti dati circa il consumo di alcol in Italia

Alcol e farmaci

Alcune persone hanno bisogno di assumere farmaci per ottenere un effetto sedativo sul sistema nervoso. Se contemporaneamente assumono alcol l’effetto sedativo viene potenziato. Pertanto e particolarmente controindicato assumere bevande alcoliche quando si fa uso di sostanze sedative, ipnotiche, tranquillanti, anticonvulsivanti, antidepressive, analgesiche. Inoltre l’etanolo viene usato:

·      in piccolissime dosi, non tossiche, in quanto è un buon solvente per la preparazione di sciroppi,  gocce e sospensioni orali.

·      In misura consistente in tutti quei preparati di origine naturale, quali spray o sciroppi, dal momento che impiegato nelle fasi di estrazione dei principi attivi delle piante e per la conservazione

Bisogna fare quindi attenzione all’assunzione di alcol quando si utilizzano i preparati suddetti.  

Dott. Regolo RICCI