Equilibrio intestinale
L’apparato digerente è formato da diversi organi e strutture che, con le loro specifiche funzioni, agiscono in equilibrio tra loro e consentono all’organismo di rinnovare costantemente le proprie strutture vitali mantenendole sane e ben nutrite. I due processi principali e necessari che si svolgono nell’apparato digerente sono: la digestione e l’assorbimento dei principi nutritivi contenuti negli alimenti consumati ogni giorno. Già a livello del cavo orale, nella saliva, sono presenti delle sostanze, denominate enzimi digestivi, che sono in grado di modificare gli alimenti ingeriti. Una volta introdotti, gli alimenti vengono in massima parte trasformati in sostanze elementari più piccole e quindi più facilmente assimilabili. Una parte minore, non inutilizzabile dall’organismo, è eliminata con le feci. La funzione digestiva avviene principalmente attraverso lo stomaco mentre le funzioni di assorbimento e di scarto si svolgono nell’intestino. Ciò permette l’escrezione delle sostanze non utili e l’impiego delle sostanze nutritive in base ai diversi fabbisogni fisiologici individuali. Il benessere intestinale di ogni persona è il risultato tra le funzioni digestive, l’assorbimento dei nutrienti e l’eliminazione delle sostanze di scarto. Il mantenimento di questi delicati equilibri permette:
Tuttavia, a causa di uno stile di vita errato o di alcune malattie, questi equilibri possono alterarsi, creando fastidiosi problemi. L’assunzione di fibre naturali, agisce favorevolmente sulla regolazione dell’intestino e può rivelarsi molto utile in caso di stitichezza, ma anche in molti altri disordini. Infatti, vi sono molte malattie che inducono alterazione della motilità intestinale.
La sindrome del colon irritabile, ad esempio, spesso si manifesta con dolori e gonfiore addominale. La malattia diverticolare (diverticolosi, diverticolite) è caratterizzata dalla formazione di cavità a forma di sacco nella parete intestinale, che possono poi irritarsi e rallentare la motilità intestinale. Anche in patologie che colpiscono l’ultima parte dell’intestino, come emorroidi e ragadi, i sintomi si ripercuotono sulla funzionalità intestinale. Alcuni disordini metabolici, poi, come quelli che caratterizzano il diabete e l’ipercolesterolemia, possono essere alla base di disturbi intestinali.
La funzionalità intestinale, sia per quanto riguarda l’assorbimento che per l’eliminazione delle scorie, può essere migliorata assumendo nella dieta giornaliera quantitativi sufficienti di fibre ed acqua. Per regolarizzare le funzioni di assorbimento e dell’eliminazione svolte dall’intestino, infatti, è necessario prima di tutto attenersi ad alcune regole dietetiche quali:
La quantità raccomandata è di 1 o
Ospiti fissi dell’intestino sono un numero elevato di microrganismi. Essi costituiscono un complicato ecosistema formato da elementi con effetti positivi o negativi sul funzionamento dell’intestino. Questa microecologia intestinale va mantenuta in costante equilibrio per il buon funzionamento dell’intestino e può essere regolata sia con la dieta sia con la somministrazione di prebiotici e pro biotici.
I pro biotici (es. fermenti lattici) sono microorganismi non soltanto innocui ma anche utili al nostro organismo perchè, una volta ingeriti, esercitano un effetto benefico sull’equilibrio microbico.
I prebiotici sono le fibre vegetali che si possono ingerire con gli alimenti (verdure, legumi) oppure in forma di supplementi dietetici in grado di favorire la crescita di una flora batterica utile all’organismo.
Infatti, dopo l’assunzione sono in grado di raggiungere l’intestino in forma ancora attiva favorendo lo sviluppo e il mantenimento del normale microambiente intestinale e l’eliminazione dei materiali di scarto con le feci.
Dott. Regolo RICCI