NOTIZIE
SULLE FUNZIONI DEL MEDICO DI FAMIGLIA, GUARDIA MEDICA E 118
(Gennaio
2005)
Quando ci rivolgiamo ai servizi pubblici per le
nostre necessità abbiamo la sensazione che il più delle volte non funzionino
bene. In effetti non sempre le risorse vengono impiegate nel migliore dei modi
e alcuni servizi non funzionano al massimo. Una cosa in cui ad esempio a volte
non funziona la pubblica amministrazione è la comunicazione con gli utenti. E’
anche vero, però, che noi cittadini siamo un poco distratti ed a volte ci
dimentichiamo di quanto ci viene reso noto dalle strutture che agiscono sul
territorio e, solo quando avvertiamo una necessità ce ne rendiamo conto. Ci
serve un documento, una visita medica, una qualsiasi cosa da noi ritenuta
urgente e non sappiamo a chi rivolgerci perché magari quando la notizia
dell’esistenza si un servizio era stata diffusa, non abbiamo avuto l’accortezza
di annotare la cosa da qualche parte.
Nello svolgimento della mia professione di medico di
medicina generale, mi accorgo che la maggior parte dei disagi dei cittadini si
verifica perché non sono a conoscenza delle modalità di accesso ad alcuni
servizi.
MEDICO DI FAMIGLIA
Non tutti sanno
che i medici di medicina generale (medici di famiglia) e pediatri di
libera scelta, hanno il dovere di esporre al pubblico l’orario settimanale che
intendono effettuare giornalmente. Tale orario è concordato, come numero di ore
e periodo della giornata da coprire, con i responsabile della ASL di
appartenenza in base al numero dei pazienti che risultano iscritti per ciascun
medico. E’ evidente che visto il tipo di lavoro svolto dal medico non è
realistica una rigidità degli orari che in effetti serve solo per fare sapere
ai pazienti quando saranno sicuri che troveranno aperto l’ambulatorio del
proprio medico o, quantomeno di un medico che lo sostituisce. Al di fuori
dell’orario di ambulatorio il medico non ha altri obblighi se non quelli
previsti dalla convenzione per i quali gli interessati possono informarsi
presso la ASL di competenza. Nei giorni feriali, in genere, durante l’orario di
chiusura del proprio ambulatorio il medico di medicina generale effettuerà le
visite domiciliari programmate e non urgenti, si aggiornerà e si renderà più o
meno disponibile in base alle proprie scelte di lavoro, capacità organizzative
ed esigenze personali. Gli ambulatori dei medici di medicina generale rimangono
chiusi tutti i giorni dalla ore 20 alle ore 8 e nei giorni prefestivi e
festivi. In questi periodi funziona la guardia medica. Nei casi molto gravi, per
l’intero arco della giornata e per tutto i giorni dell’anno sono in servizio
gli operatori dell’emergenza sanitaria sul territorio che possono essere
chiamati ad intervenire, telefonando al 118, anche durante l’apertura dello
studio del proprio medico.
GUARDIA MEDICA
Dalle ore 20 alle ore 8,
di tutti i giorni feriali e tutti i giorni festivi e prefestivi (ad esempio il sabato, il 14 agosto, la vigilia di
Natale e tutti gli altri giorni che precedono una festa) i medici di famiglia
non sono in servizio ed entra in funzione la Guardia Medica. Si accede
al servizio di guardia medica telefonando allo 0874773196 o recandosi
presso la ASL di Boiano se le condizioni fisiche del paziente lo permettono.
Il medico di guardia si occupa delle urgenze ed
ha il compito di:
· curare i piccoli
disturbi quali ad esempio coliche addominali, stati febbrili, dolori lievi ecc.
· dare dei consigli
medici per telefono se il caso esposto dal paziente lo permette, a giudizio del
medico interpellato
· recarsi a
domicilio del paziente se non c’è la possibilità di portarlo presso la sede di
Guardia Medica (in caso di febbre di grado elevato o di altri impedimenti
fisici)
· compilare
certificazioni a copertura dei periodi coperti dalla guardia medica
· trascrivere
ricette di farmaci a seguito di dimissioni ospedaliere, per le urgenze ed in
ogni caso per la copertura dei giorni prefestivi e festivi in cui il medico di
famiglia è sollevato dal proprio incarico
118
Per i casi di emergenza, quali ad esempio improvvisa
perdita di coscienza, gravi ustioni, dolori acuti al torace e difficoltà a
respirare, assunzione di sostanze velenose ecc., bisogna telefonare al 118.
E’ un servizio disponibile 24 ore su 24 tutti i giorni, festivi e prefestivi.
Risponderà al telefono un operatore sanitario che per attivare nel modo
migliore il servizio ha bisogno di sapere dalla persona che chiama, l’indirizzo
esatto in cui è presente il malato e i sintomi del malato che hanno indotto a
fare richiesta di intervento urgente. Nei casi ritenuti di emergenza da parte
del sanitario che risponderà alla chiamata, si recherà presso il domicilio del
paziente malato una ambulanza dotata di attrezzature idonee per l’emergenza sul
territorio e con un medico esperto di
pronto soccorso e un infermiere professionale. Se l’operatore che risponde alla
chiamata non riterrà di attivare il servizio di emergenza, inviterà l’utente a
rivolgersi alla guardia medica o al proprio medico a seconda dei casi.
Per un buon utilizzo dei
servizi di urgenza ed emergenza sarebbe auspicabile farvi ricorso in caso di
effettiva necessità. Ciò permetterà un migliore utilizzo delle risorse ed un
buon servizio per coloro che necessitano di assistenza. Si raccontano a
tal proposito episodi limite quale, ad
esempio, quello di un paziente che, dopo aver chiamato il 118 per un evento a
suo dire grave, quando stava per arrivare all’ospedale di Campobasso,
posizionato sul lettino dell’ambulanza, si siede, prende il telefonino e
rivolgendosi evidentemente alla sua compagna: “Cara - dice - sto arrivando, aspettami
che ho trovato un passaggio”
In ogni caso, qualunque sia
l’esito dell’intervento richiesto, all’apertura dell’ambulatorio del proprio
medico è consigliabile informarlo sui disturbi accusati durante il periodo di
chiusura e le eventuali terapie somministrate da altri medici affinché egli
possa tenere sempre aggiornata la cartella clinica personale per ogni
paziente.
Dott. Regolo RICCI