MORSO
DI VIPERA
(da “BIF” n°3
2001)
(Aprile 2004)
Raramente il morso di vipera provoca morte o una
grave sindrome clinica. Dai dati dei centri antiveleni europei, relativamente
all’anno1995, le morti per morso di vipera vengono stimate in circa 50 morti/anno
in tutta Europa escluso la Russia ed i paesi dell’Est. Quando un paziente è
morso da un rettile, bisogna tener presente
le seguenti possibilità:
· il rettile potrebbe non essere una vipera
· se il rettile è una vipera (riconosciuta), potrebbe non avere inoculato il veleno (morso secco), o averne inoculato una dose ridotta
NORME DA SEGUIRE IN CASO DI MORSO DI VIPERA
TRATTAMENTO FUORI DALL’OSPEDALE
E’ fondamentale tranquillizzare il paziente perché
l’agitazione favorisce la diffusione del veleno; quindi:
·evitare le manovre
tramandate dalla tradizione quali: applicazione di lacci, tagli, suzioni, che
oltre a non essere efficaci possono causare danni della parte interessata ed
aumentare la diffusione del veleno nell’organismo
·cercare di immobilizzare la
parte colpita dal morso, anche con stecche, perché il movimento facilita la
diffusione del veleno
·evitare la somministrazione
di siero al di fuori dell’ambiente ospedaliero perché si potrebbe facilitare il
verificarsi di shock anafilattico (collasso)
·trasportare il paziente al
più vicino ospedale (anche facendo riferimento al 118)
In ambiente ospedaliero si provvederà alla cure del
caso compresa l’eventualità di somministrazione di siero antivipera che va
riservato ai casi di intossicazione accertata. L’efficacia del siero è
documentata solo per la somministrazione per via endovenosa. In ogni caso va
somministrato in ambiente ospedaliero onde evitare gravi fenomeni allergici che
potrebbero essere fatali per il paziente
Dott. Regolo RICCI