Il ritorno del RE

 

Ho sentito il sussurro violento del fiume….

che svolazza nell’ “Antica Foresta”

ogni stelo di bello si desta

nel guardar la penna che va

 

è tornato strisciando la piana

sulle acque che cantano ancora….

poi si alza nella nuova aurora

dove l’uomo più spazio gli da!

 

Là, si perde dove il vuoto è più stretto

Traballando negli spazi del tetto

ricompare su Monte Miletto

tra le pietre abbronzate dal sol!

 

Ecco, altissimo gioca in quel velo

si trastulla veloce e pendente

sulla preda di un grande serpente

la natura lo ha fatto così….

 

Sulla Civita torna a guardare

e rammenta la chioma sannita

con orgoglio e passione infinita

tiene scacco al lupo roman…..

 

Non a caso il latino spavaldo

fu smarcato dalle penne di falco

fu un tormento…. ma intanto sul palco

nelle forche dovette sfilar….

 

Torna, torna a volare

che bello vederti tornare

sta a noi volerti copiare….

nello spazio infinito che va!....

 

 

                                   Teodorico LILLI

 

Forli del Sannio,  12/03/2007