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il parco del matese, progetto tornato prepotentemente alla ribalta, nel quale si vede gente affannata per conseguire il primato di promotore dell�iniziativa. ma da chi proviene tanto accanito interesse? e, guarda caso, proprio adesso, quando la politica locale e regionale, scossa dalla reazione consapevole di una larga fetta della cittadinanza, si � vista costretta a cambiare direzione!

 dalla sua costituzione ad oggi, la nostra associazione, con convinzione e coerenza, ha sostenuto il progetto parco del matese, ritenendo che il nostro sviluppo, quindi il benessere per tutti, non pu� prescindere dalla salvaguardia del territorio. questa l�idea, sostenuta in ogni nostra manifestazione con la coerenza, che al pari del rispetto e della lealt�, ci contraddistingue. proprio per mantenere la nostra piena indipendenza non ci siamo mai confusi con alcun colore e siamo sempre stati lontano dalle logiche di potere. stile di vita, il nostro, che pu� essere sostenuto solo se realmente si tende al bene comune, superiore, non v�� dubbio, a quello strettamente personale, quindi egoistico.

 del parco del matese se ne � parlato tanto, da oltre un decennio. appena costituita la nostra associazione venne contattata per un suo coinvolgimento e ader� con entusiasmo, rendendosi parte attiva in numerose circostanze. poi improvvisamente il progetto si aren� senza alcuna spiegazione da parte di coloro che erano stati delegati al coordinamento delle attivit�, composto anche da persone che, nonostante tutto, oggi, ahinoi, tornano, per cos� dire, �in trincea� e pretendono i �gradi� perch� esponenti di associazioni nazionali. ma dov�erano queste persone e le loro associazioni in occasione delle accese proteste, espresse anche con un presidio permanente durato alcuni mesi, contro la realizzazione della centrale a biomasse in campochiaro? qualcuno li ha visti? noi no!

 abbiamo appreso che di recente i soliti hanno nuovamente contatto in merito al progetto del parco del matese alcuni sindaci dell�area, i quali -ovviamente- hanno mostrato interesse a riprendere l�iniziativa. proprio perch� crediamo nella strategicit� della parco, siamo seriamente preoccupati poich� non � possibile  che l�interesse collettivo possa  essere perseguito con  persone, quantunque �blasonate�, che non abbiano dato prova di coerenza, rispetto e lealt�. cos� le cose, rivolgiamo un accorato appello alle istituzioni affinch� non vengano affidati compiti a chicchessia senza prima avere coinvolto quantomeno le associazioni territoriali ispirate alla tutela socio/ambientale.

 bojano, 05.12.2014

             il presidente   (antonino desiata)

 

            bojano � definito per eccellenza il paese dell'acqua ed infatti il prezioso elemento caratterizza il luogo per la sua abbondante presenza.

          numerose sono le sorgenti del posto che vanno ad alimentare il fiume pi� importante del molise, il biferno, l'unico interamente molisano, che si pu� dire che nasce proprio a bojano.

          questa caratteristica ha dato spunto alla associazione socio ambientale falco di abbracciare la possibilit� di promuovere il convegno, a tema, dal titolo "la risorsa idrica rinnovabile", tenutosi venerd� 7 novembre presso la sala colagrosso a bojano.

          la circostanza �  coincisa con la presentazione dell'omonimo libro di silvana di giuseppe. "

          un argomento di grande attualit� che in un prossimo futuro desta non poche preoccupazioni, ha esordito il presidente della falco salutando la folta platea, dando cosi inizio al convegno...,  pensate che nel mondo oltre un miliardo di persone soffrono la sete per carenza di acqua  e numerose sono le vittime ogni giorno, soprattutto bambini.

          noi possiamo definirci fortunati a vivere in zone dove questo bene primario, essenziale per la vita, � fruibile senza difficolt�. il nocciolo dell'argomento odierno � proprio questo, come gestire questa risorsa nel miglior modo possibile, rispettando il suo ciclo  naturale....".

          in un contesto di tecnici e relatori di eccellenza che hanno dato spazio ad una costruttiva ed interessante discussione, l'evento, patrocinato dalla falco e dal comune di bojano, ha avuto inizio alle ore 17,00 circa con i saluti del presidente della falco antonino desiata e l'introduzione ai lavori del dott. angelo sanz�, geologo, componente del direttivo nazionale sigea.

          a seguire l'interessante relazione del prof. natalino paone, il quale in un excursus storico, dalle popolazioni autoctone, insediatisi proprio per l'abbondanza di questo elemento, alla grande abbondanza di piccole sorgenti (129) lungo il tratturo utilizzate durante la transumanza, ha fornito nozioni ed elementi di interessanti riflessioni cosi come l'intervento giuridico dell'avv.to italo spagnolo vigorita, docente universitario di diritto amministrativo, ne ha evidenziato l'attuale inquadramento legislativo, in particolare ai compiti ed alle competenze delle pubbliche amministrazioni in materia di acqua.

          infine la dott.ssa silvana giuseppe, geologo, autrice del testo, ha presentato il suo lavoro, rimarcando gli aspetti gi� trattati dai precedenti relatori e l'idea di fondo cui poggia la redazione del libro "l'ambiente naturale � formato da un insieme di componenti strettamente interrelati tra loro e mai scindibili nei loro meccanismi di causa-effetto. lo sviluppo antropico, cio� dovuto all'azione dell'uomo, non pu� prescindere dalla necessit� di osservazione e rispetto del territorio e delle sue peculiarit� e non � sempre possibile incardinare le necessit� antropiche con gli aspetti e le componenti naturali da tutelare e salvaguardare. la natura � ed esiste indipendentemente dall'uomo.

          i suoi cicli sono millenari e non rapportabili alla media della vita umana, n�, tantomeno, a quanto di storico possa essere costruito e, piaccia o no, la sola presenza dell'uomo sulla terra e, di fatto, un'interazione con essa e con i suoi cicli." sono seguiti gli interventi del sindaco di campobasso, antonio battista, del presidente di molise acque, piero neri, del presidente lega delle autonomie locali molise, filippo poleggi e del presidente ordine geologi regione molise, domenico angelone. infine un breve dibattito con il pubblico presente, dove vari convenuti esponevano le proprie osservazioni sull'argomento trattato.

          e� stato posto in evidenza l�annoso problema delle perdite d�acqua dalle condotte che la portano a destinazione, che, a tutt�oggi, non trova ancora una adeguata soluzione, solo sparuti interventi occasionali che comunque non risolvono il problema, che tende ad aggravarsi sempre di pi�, con sperperi enormi di risorse e soprattutto del prezioso elemento cos� vitale per l�esistenza dell�uomo stesso.

bojano, 10.11.2014                                  

                                                                                                             il presidente

                                                                                                               antonino desiata

 

 

biomasse: altre dieci dietro l�angolo. l�appello della falco

 

            sospese le autorizzazioni regionali dei due impianti a biomasse nella vallata matesina, la protesta continua giorno e notte, senza abbassare la guardia. �l�associazione falco di bojano - fa presente il suo presidente, antonino desiata - gi� dal 2012 aveva presentato richiesta di documentazione relativa ai due impianti in questione. il 7 aprile di quest�anno una delegazione dell�associazione si era recata presso l�assessorato regionale all�ambiente, in via nazario sauro, prima che il dirigente firmasse l�autorizzazione contro la quale oggi si combatte, esortandolo a non firmare!�

(per chi volesse saperne di pi�, l�articolo del 2 maggio 2014 fa il resoconto di quell�incontro:

http://www.unmondoditaliani.com/impianto-biomasse-nella-vallata-matesina-la-falco-bacchetta-i-tecnici-dellassessorato-allambiente20140502.htm)

 

            quando ci fu la protesta sulle eco balle che avrebbero voluto stoccare nella provincia di benevento a ridosso dei confini molisani (sepino), si form� un comitato spontaneo, compatto ed eterogeneo ma unito nella stessa lotta per contrastare questa iniziativa. la nostra associazione intervenne, anche allora, con forza in sostegno dei manifestanti con striscioni e gente al seguito.

 

            a protesta conclusa, con esito positivo, la falco � stata invitata a festeggiare con gli amici di sepino. in quell�occasione, il sodalizio matesino invit� a non disperdere le energie, a mantenere in vita il gruppo di protesta dell�epoca, invitando a riflettere sul fatto che tali iniziative scellerate non hanno mai fine, e possono ripresentarsi in qualsiasi momento. come � stato. per proteggere e salvaguardare il territorio, e quindi il nostro futuro e quello dei nostri figli, dobbiamo essere vigili tutti i giorni.

 

            per questo motivo, rinnoviamo l�appello anche oggi a rimanere uniti agli amici del comitato di campochiaro e di bojano che stanno difendendo il territorio dalle biomasse, estendendolo a tutta la vallata matesina, ai sindaci, agli amministratori e a tutti i cittadini responsabili di sepino, cercemaggiore, cercepiccola, san giuliano, guardiaregia, campochiaro, vinchiaturo, san polo matese, baranello, bojano, colle d�anchise, spinete, san massimo, sant�elena, frosolone, macchiagodena, cantalupo, roccamandolfi, santa maria del molise, castelpetroso.

 

            significando che il problema non � solo della vallata matesina, ma di tutto il molise; quando si evidenzia una criticit� ambientale nella nostra regione, che sia a bojano, a termoli, o venafro,  � necessario difendere tutto il territorio, perch� il problema che ne deriva � di tutti e ognuno di noi deve sentirsi responsabile, al di l� di certi campanilismi che fanno il gioco di chi ci vuole divisi (divide et impera) tant�� che, per chi non lo sapesse, se ne paventano altre 10 di centrali dietro l�angolo, aprano gli occhi i sindaci del basso e alto molise e vadano a visionare  i progetti di altrettante centrali a biomasse, che sono stati depositati presso le attivit� produttive della regione molise.

 

            qualche funzionario potrebbe pure autorizzarli (non si sa mai!), qualcuno dei sindaci interessati, probabilmente neppure sa della ipotesi di costruzione di tali impianti sul suo territorio! per questo motivo occorre fare una coalizione dei sindaci e non abbassare i riflettori a sipario chiuso sulla protesta di campochiaro.

 

            la falco chiede dunque, come ha gi� fatto in passato, a gran voce, una programmazione sensata del territorio, che precluda la possibilit� di costruzione di qualsiasi impianto deputato alla distruzione della terra, dell�aria, dell�acqua. se fossimo stati tutti un po� pi� vigili, non saremmo arrivati cos� avanti nell�iter autorizzativo.  i fatti accaduti devono diventare un esempio, un messaggio, un chiaro spunto per una attenta vigilanza da parte degli amministratori locali per la tutela dell�intero nostro molise, perch� siffatti impianti rappresentano una seria minaccia per l�intero territorio e non si sa fino a che punto, una volta realizzati, possano essere gestii in maniera controllata: nell�area matesina, d�altronde, ne abbiamo avuto un esempio che � stato sotto gli occhi di tutti!

           

            �e� ora di cambiare stile di vita - fa presente la vice presidente della falco, alessia clementeil territorio pu� dare pi� occupazione delle industrie (e in particolare quello molisano, col marchio di qualit� delle sue produzioni, che l�associazione falco ha chiesto ripetutamente negli anni a tutti gli assessori e referenti istituzionali che si sono succeduti nel tempo). e� scritto nel territorio il nostro domani; il futuro, lo sviluppo, i posti di lavoro sono incastonati in questa terra che ci ospita! quella delle biomasse � una vicenda emblematica, tipico esempio di quando la pubblica amministrazione fa pi� danni delle calamit� naturali!�

 

bojano 25-10-2014

                                                                               il direttivo

 

associazione falco

parrocchia di monteverede

bojano

ufficio stampa

 

inceneritori, leggende e scientifiche verit�

fonte la stampa

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scandalo gam/solagrital: dieci domande cui nessuno ha sinora risposto

ago 28, 2014
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la vicenda della gam/solagrital �, a nostro avviso, una delle pagine peggiori dell�autonomia molisana. un buco nero di soldi pubblici che ha assorbito negli anni centinaia di milioni di euro dei molisani per ritrovarsi, ora, con impianti chiusi ed obsoleti, migliaia di famiglie sul lastrico, disperazione e miseria. la vicenda, cui l�arretrato mondo socio-culturale molisano e le elite familistiche al potere in regione sono riuscite sinora a mettere la sordina, � tornata di attualit� in tutta la sua evidente drammaticit� grazie al commissario alla spending review cottarelli e al quotidiano la stampa, con un ottimo e preciso articolo del giornalista francesco spini. noi che da anni seguiamo la vicenda di bojano crediamo sia giunta l�ennesima occasione di cercare la verit� e di punire i colpevoli, gente che oggi ha il portafoglio gonfio e la cui individuazione, oltre ad un fattore di giustizia, potrebbe fornire un parziale ristoro dell�immenso danno economico creato. ecco perch�,nelle more di ulteriori approfondimenti che svolgeremo nei prossimi giorni, poniamo all�attenzione dell�attuale governo regionale o di chiunque possa o voglia risponderci dieci domande sul caso gam. l�attuale governo regionale, va chiarito, ha ereditato un anno e mezzo fa una situazione gi� grandemente compromessa. ma in questo anno e mezzo il governo del presidente frattura ha sostanzialmente accettato un�eredit� devastante senza neanche chiedere il beneficio di inventario. ha chiuso gli impianti, ha avviato un progetto, i cui contorni non sono chiari, di nuovo insediamento industriale dalla forma giuridica di cooperativa, ha cercato laddove possibile di saldare i vecchi debiti e di trovare strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori ormai a spasso. ma nel contempo ha cambiato solo dopo mesi i vecchi vertici di gam, ha lasciato ad una liquidazione straordinaria solitaria la solagrital, ha rimosso con grande ritardo i dirigenti di gam, dopo che nessun lavoratore lavorava pi�. non solo. non ha nominato una commissione di inchiesta e non ha disposto una revisione dei conti degli ultimi anni. non ha poi impugnato o contestato l�assurdo voto favorevole al concordato preventivo di arena con cui solagrital e gam rinunciavano a 18 milioni di euro, per lo pi� forniture di polli mai pagati dalla societ� di bojano quotata in borsa, un tempo di propriet� di dante di dario oggi in mano ad altri soci privati. ed infine non ha avviato alcuna azione di responsabilit� nei confronti dei vecchi amministratori, n� alcuna misura di verifica del loro operato, dei loro compensi, dei loro risultati negli ultimi disastrosi anni. e allora la prima domanda delle dieci � rivolta proprio al governo regionale e al presidente frattura.
1) perch�?
proseguiamo adesso con le altre nove domande, domande che rivolgiamo al governo regionale ma anche a chiunque sappia o possa risponderci
2) perch� la solagrital e la gam hanno fornito il gruppo arena senza pretendere il pagamento con garanzie tangibili o con pagamento allo scarico (come avviene in qualsiasi transazione commerciale al mondo) e hanno invece accumulato un credito di 40 (diconsi quaranta) milioni di euro?
3) perch� la regione molise e gli organi sociali di solagrital e di gam (che sono societ� totalmente in mano alla regione hanno votato favorevolmente alla proposta di concordato preventivo del gruppo arena rinunciando cos� a 18 milioni di euro di crediti?
4) perch� il consiglio regionale non � stato informato e/o non ha deliberato sulla rinuncia al credito, misura che equivale ad un regalo dei contribuenti all�arena per ben 18 milioni di euro?
5) che fine hanno fatto le merci consegnate dalla solagrital al gruppo arena e se sono state vendute, dove sono finiti i soldi?
6) perch� la regione molise, per il tramite dello stesso presidente frattura, a fronte di un credito residuo di solagrital/gam di 12 milioni di euro rinunciano ad acquistare il marchio arena (valutato dai commissari del concordato preventivo in 3,65 milioni di euro) con compensazione tra debiti e crediti?
7) perch� non si � fatta fallire l�arena, in modo da poter applicare la legge fallimentare e cos� verificare l�esistenza di eventuali reati commessi e connessi allo stato di insolvenza e cos� potersi rifare sui patrimoni personali delle persone che tali reati avessero commesso?
8) perch� la regione ha concesso la cassa integrazione in deroga ad 11 avventizi assunti il giorno stesso in cui sono stati posti in cassa integrazione?
9) pagher� mai qualcuno per la distruzione di un impianto industriale di livello nazionale, l�impoverimento di un�intera zona del molise, le vite spezzate e distrutte di migliaia di persone e la sottrazione ai contribuenti molisani di centinaia di milioni di euro?

fonte www.informamolise.com

 

 

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bojano. anche quest�anno la gita sociale �alla scoperta del molise�, organizzata dall�associazione falco e giunta alla sua xiii edizione, ha fatto registrare un ottimo successo grazie, altres�, alla bellissima giornata di sole che ha accompagnato i circa cento partecipanti. e� senza dubbio uno degli appuntamenti pi� attesi tra le attivit� annuali a sfondo ludico-culturali promosse dal sodalizio bojanese che si svolge nell�ultima domenica di giugno. la meta di quest�anno � stata bagnoli del trigno (is), con visita guidata al centro biogroup, uno stabilimento per la produzione di fitopreparati ad uso medico, una delle poche realt� aziendali regionali nata con l�ex art. 15, ma soprattutto grazie all�intuizione vincente di un gruppo di persone del luogo tra le quali il dott. franco mastrodonato. e� una piccola e giovane azienda in fase di espansione non solo sul mercato nazionale ma anche su quello europeo, nonostante ci sia una forte concorrenza in questo settore. il punto di forza � la qualit� dei suoi prodotti che derivano da una grande storia e da una competenza consolidata nel mondo del naturale, oltre che da una mentalit� produttiva snella e dinamica. la biogroup si avvale di un comitato scientifico qualificato, composto da professionisti di comprovata esperienza e seriet� nel campo della medicina naturale che sono all�avanguardia nel campo della ricerca e dell�applicazione clinica. i laboratori di produzione, che i visitatori bojanesi a gruppi hanno avuto la possibilit� di ammirare in forma guidata, offrono garanzia di competenza e rigore metodologico tali da ottimizzare la qualit� del loro certosino lavoro. il risultato finale � rappresentato da prodotti a base di piante officinali e di estratti vegetali aventi una formulazione veramente originale nel campo della fitoterapia. la scelta accurata delle materie prime, la ricerca di un�azione sinergica dei vari principi attivi, l�attuazione dei concetti della medicina biointegrata quale espressione pi� avanzata  dell�impostazione olistica, lo sviluppo di nuove metodologie nel campo della preparazione e conservazione dei prodotti, fanno di biogroup un�azienda moderna e all�avanguardia. gli ospiti bojanesi hanno potuto apprendere dallo staff dell�azienda, che si avvale di validi giovani laureati del luogo, i vari processi di trasformazione, di preparazione e confezionamento dei prodotti finiti che vengono commercializzati sul territorio nazionale ed internazionale attraverso una rete franchising di centri-vendita diretti. sono stati visitati anche alcuni appezzamenti dove si coltivano piante officinali. il complesso si avvale di un centro di medicina naturale e di una casa della salute correlata, nonch� di strutture per un turismo salutistico, di ricezione alberghiera e di ristorazione. nella struttura oltre alle attivit� di ricerca, vengono svolte attivit� di didattica e convegnistica, a carattere locale e nazionale, ed  eventi e manifestazioni a carattere scientifico e culturale per promuovere il territorio ed il progetto stesso. una bella ed interessante realt�, quasi del tutto sconosciuta in molise, che dimostra come con idee valide, progetti seri e fattibili � possibile realizzare ovunque aziende produttive che creano economia ed occupazione. terminata la visita, allietata anche dalla presenza del dott. andrea de blasio, farmacista in bojano, ma originario di bagnoli del trigno che ha voluto insieme al dott. mastrodonato fare gli onori di casa, la comitiva della falco � partita alla volta di chiauci (is) per fare tappa all�area attrezzata del �bosco sant�onofrio�, dove i partecipanti hanno consumato il pranzo al sacco.  prima della partenza da bagnoli l�intero gruppo di visitatori ha voluto fare una foto ricordo sulla piazza castello della domus hotel con alle spalle una veduta panoramica mozzafiato del paese, la famosa roccia denominata �la preta�, sulla quale svetta l�antico maniero, mentre pi� defilato vi � il caratteristico campanile della chiesa di san silvestro che sorge su un piccolo costone roccioso. l�intero pomeriggio � stato poi trascorso all�ombra dei maestosi alberi del �bosco di sant�onofrio�, dove l�intera comitiva ha potuto trascorrere serenamente un momento conviviale in un clima di familiarit� e di sano divertimento con l�immancabile animazione di canti e balli, scanditi da fisarmonica, organetto e chitarra. �a nome del direttivo della libera associazione per la tutela socio-ambientale �falco� esprimo viva soddisfazione per il buon esito della xiii edizione della gita sociale � ha dichiarato il presidente dell�associazione antonino desiata -, ringrazio tutti i partecipanti esprimendo l�augurio di rivederci l�anno prossimo con la stessa allegria ed entusiasmo per un�altra bella ed interessante gita alla scoperta del molise. colgo l�occasione per ringraziare di cuore il dott. mastrodonato e il suo staff di collaboratori per la squisita accoglienza e disponibilit� dimostrata, nonch� il dott. de blasio che ha voluto raggiungerci, nonostante gli impegni di lavoro, per salutarci e fare gli onori di casa nella sua bagnoli�. e.c.

bojano. �le gite sociali della nostra associazione falco, �alla scoperta del molise� � ha spiegato l�ex presidente del sodalizio ambientale bojanese, saverio perrella -, non hanno solo un significato socio-culturale, cio� la conoscenza delle bellezze naturali del molise e il trascorrere una giornata diversa all�insegna del divertimento, dei giochi e quant�altro per sviluppare i rapporti sociali e l�amicizia tra le persone, ma vuole essere anche un modo per conoscere realt� e attivit� imprenditoriali valide nella nostra regione che potrebbero essere d�esempio per tanti giovani bojanesi. il lavoro si pu� creare prendendo spunto da queste visite che noi annualmente facciamo e non aspettare l�insediamento di qualche fabbrica, oppure la raccomandazione di qualche politico per trovare un�occupazione. le nostre gite hanno l�obiettivo di aprire gli orizzonti, la mente delle persone, soprattutto giovani, e trarre spunto dalle realt� che visitiamo per iniziare qualcosa che potrebbe rappresentare la soluzione delle esigenze lavorative e la sicurezza del proprio futuro. negli anni scorsi � ha ricordato - abbiamo visitato luoghi stupendi come castel san vincenzo, la riserva di montedimezzo, i castelli di gambatesa, venafro, civitacampomarano e monteroduni con una escursione fuori regione a scanno in abruzzo, l�area archeologica di pietrabbondante, la centrale di presenzano, castel del giudice, per arrivare all�ultima gita, quella di bagnoli. in ognuna di queste localit� abbiamo trovato validi esempi di come si pu� sfruttare il territorio con le sue bellezze e risorse, per creare economia; non dimentichiamo la cooperativa agricola di castel del giudice che ha piantagioni di frutta biologica e che esporta gran parte delle mele prodotte in germania, oltre a produrre ottimi succhi di frutta. anche l�azienda biogroup � ha sottolineato - � un tipico esempio di come le idee possono attecchire in un piccolo centro, grazie all�intelligenza e all�intuizione di persone che dalle piante officinali  estraggono olii vegetali attraverso procedimenti all�avanguardia in laboratori altamente qualificati e moderni per realizzare prodotti originali nel campo della fitoterapia�. l�ex vice presidente perrella ha cos� concluso: �continueremo come falco ad organizzare in futuro queste escursioni nel molise, alla ricerca di nuovi ed interessanti luoghi da visitare, con la speranza che ci sia sempre pi� partecipazione, proprio per una maggiore conoscenza del bagaglio culturale di ognuno che sicuramente pu� essere di grande aiuto nel migliorare le proprie condizioni di vita�. e.c. 

 

marcia della pace 2014

 

verbale assemblea generale del 23/02/2014 (file)

 

verbale nomina nuove cariche direttive del 21/03/2014 (file)

 

 

messaggio del presidente

desiata antonino

 

sono uno dei soci fondatori dell�associazione e non posso essere che felice della sua crescita esponenziale da quando � nata, nel lontano 2001, ad oggi.

in tanti anni ho sempre dato il mio contributo alla causa sociale del sodalizio lavorando per lo pi� dietro le quinte.

mi piace il pragmatismo e non l�apparenza,  sono certo che con l�impegno armonizzato di tutta una squadra si possono raggiungere  i migliori risultati.

il risultato migliore che si possa sperare e quello di una vita sociale serena per tutti, nel  pieno rispetto  del creato, quale luogo che il signore ci ha donato per farci vivere bene.

la societ� deve crescere ancora in una presa di coscienza generale improntata nella cultura del rispetto reciproco al quale non pu� sottrarsi in primis la tutela dell�ambiente dove viviamo.

i punti cardine dei principi dell�associazione sono proprio questi il rispetto dell�uomo e la tutela ambientale, a questi sono state e saranno indirizzate tutte le iniziative del sodalizio,  in un contesto di squadra forte e vincente.

 

messaggio del presidente uscente

perrella saverio

alla fine del mio mandato di presidente dell' associazione falco, nel ripercorre con il pensiero questi anni di attivit�, intensa e coinvolgente, voglio ringraziare, in primis, tutti gli amici del gruppo storico dell'associazione, la c.d. vecchia guardia, perch� senza di loro non staremmo qui a parlare di ambiente. nel corso della mia reggenza � iniziato un processo di allargamento e rinnovamento dei quadri dirigenti e della base associativa. con emozione, pertanto, ringrazio gli amici associati che hanno raccolto l'invito a metterci la faccia nella lotta per una societ� migliore ed un ambiente veramente tutelato. nella falco non esiste corsa ai posti di comando, perch� non esiste il �comando� nel senso deleterio al quale ci ha abituato la politica di mestiere. esistono persone che dedicano molto del loro tempo al vero volontariato sociale, che, insieme alla solidariet�, costituisce il punto cardine del nostro sodalizio. voglio, pertanto, indicare per nome gli amici che hanno dato la loro disponibilit� ad un percorso, quale quello di dirigente dell' associazione, che sar� duro, complicato ma ricco di soddisfazioni cos� come sono stati i percorsi dei loro predecessori.

ringrazio pubblicamente, pertanto, roberta, rossana, stefano, tonino, marco, felice e pierpaolo, i sette nuovi volti nella compagine del direttivo,  ricordando loro  che non saranno mai soli nel nuovo impegno che li aspetta.

la falco ha dato molto a questa citt� e la citt� ha sempre risposto con affetto e comprensione, partecipando alle iniziative. l' associazione � un patrimonio di tutti perch� opera nell'interesse di tutti, e questo sar� sempre il nostro primo scopo sociale.

 

lettera  aperta

le persone giuste al posto giusto.

 la nostra terra � meravigliosa, fosse solo perch� � la nostra terra. dobbiamo averne cura, perch� � pi� preziosa di qualsiasi gioiello o altro bene materiale e non possiamo permettere a persone senza scrupoli, insensibili e opportuniste di gestirla scelleratamente a proprio piacimento. un altro molise � possibile? certo, senza questi soggetti, � possibile far rinascere questa regione.

 perch� torni la fiducia nel cittadino, una parziale soluzione, che servirebbe anche da monito, potrebbe essere quella di determinare tutte le responsabilit� che hanno portato catastroficamente la regione in crisi, individuare i responsabili, soprattutto quelli degli ultimi decenni e pretendere dagli stessi il risarcimento dei danni che hanno causato alla collettivit�, oltre alle responsabilit� di altra natura che si ravviserebbero, senza prescrizione. purtroppo � utopia, la vera giustizia � solo quella �superiore�, ma costoro ignorano pure quella.

 bisogna fare in modo che il popolo torni ad essere fiducioso verso la politica e le istituzioni e questo � possibile solo se si va ad eliminare il sistema c.d. �clientelare� e si mettono al posto giusto le persone giuste che prendono il proprio compito-dovere alla stregua di una missione e agiscono veramente per il bene collettivo, nel massimo rispetto dei beni e delle risorse pubbliche. in questo modo emergerebbero dati confortanti che farebbero venir meno lo scetticismo e la sfiducia anche per il futuro. lo chiediamo fermamente perch� bisogna dare speranza ai nostri figli, e questo � possibile solo se si lavora per una crescita comune e non individualista.

 comunque noi della falco vogliamo credere nel meglio, e da quando l�associazione � nata nel lontano 2001 ci stiamo impegnando perch� il meglio possa trionfare . e� questa la ragione del nostro esistere. siamo vicini, anche con azioni concrete, a quanti nella nostra regione  hanno a cuore la tutela dell�ambiente e la genuinit� dei nostri prodotti.

 un molise dove tutti possono stare bene, un molise dove vige la legalit�, l�onest�, la correttezza e soprattutto la buona politica, questo � il molise che noi vogliamo. se questo non succede realmente con esempi concreti, qualunque messaggio venga divulgato sono solo parole  al vento e perdita di tempo. fin da subito ce lo aspettiamo e chi di dovere si deve muovere per non far morire l�ultimo barlume di speranza.

il direttivo

 

il parco del matese � una realt� amministrativa gi� definita in quanto la regione molise ha sottoscritto tutti i principali documenti di impegno per l'adesione al progetto ape � appennino parco d' europa.  oggi quegli impegni vanno rispettati o violati: non c' � una terza via. non � possibile continuare a far finta che nulla sia successo perch� le decisioni sono gi� chiaramente assunte. la regione molise, quindi, assuma la responsabilit� di procedere, una volta per tutte, in conformit� a quelle decisioni. per  creare reddito diffuso nel molise non esistono alternative altrettanto valide quanto il parco nazionale, e questa  � una realt� sotto gli occhi di tutti visto lo stato dei nuclei industriali. ora basta, la regione si esprima  una volta per tutte, e finisca questo stato di incertezza. il 17 gennaio 2011 l' associazione falco partecip� all'ennesimo convegno sul parco del matese. mario tozzi, che � un vero esperto di green economy, si espresse nel modo in cui � riportato nel seguente articolo di stampa (tratto dal quotidiano del molise del 17.01.2011).

 

 

arte e storia del molise in un click

di alessandro cimmino

ultimo inserimento 22/10/2013

 

 

 

 

"quaderni di porta della torre"

 

�quaderni di porta della torre� vogliono essere uno strumento d�informazio�ne, di lavoro e di circolazione dei saperi storici. nello specifico essi si pongono come possibile voce, punto di riferimento, luo�go d�incontro degli studiosi della storia di bojano, in particolare, e del moli�se, in generale, per favorire, nell�ambito di una operazione di �archeologia della memoria�, la consapevolezza della ricchezza di un patrimonio storico culturale spesso caduto nell�oblio, nonostante la sua profonda valenza identitaria. i �quaderni� mirano, infine, a suscitare una proficua pratica di coopera�zione tra coloro che agiscono localmente nel campo della ricerca storica e i luoghi della cultura specialistica, in un fertile rapporto tra microstoria e ma�crostoria. il loro nome: �porta della torre�, intende accendere i riflettori sull�omonimo e caratteristico sito storico di bojano, mutilo dopo la perdita della sorgente del cannello e di gran parte della popolazione. inoltre vuol es�sere un invito a entrare nella �porta� di una virtuale �torre� per esplorare il variegato paesaggio offerto dalla storia, per poi immergervisi al fine di ap�profondirne i vari aspetti, con modalit� tali da rendere possibile una corale seppur differenziata partecipazione ai risultati raggiunti.

 

xxiii corso di aggiornamento sul giardino storico

"giuliana baldan zenoni-politeo"2013

 

 

 

 

 

seconda giornata ecologica 20/05/2013

castellone di bojano 

prima giornata ecologica 05/05/2013

castellone di bojano 

 

 

 

 

 

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ultimo aggiornamento: 19-01-15