Italiani e malattie

 

Sembra che gli italiani siano concordi sul fatto che molte malattie potrebbero esse evitate adottando un comportamento più corretto dal punto di vista salutistico. Eppure, con il loro atteggiamento, smentiscono quello che pensano. Infatti, più o meno il 90% ha paura di essere colpito da malattie croniche ma continua a condurre stili di vita scorretti e pericolosi per la salute. Questo dato emerge da uno studio realizzato recentemente dalla “London School Economics” nell'ambito dello studio “Bupa Health Pulse 2010” che ha interessato 12000 persone in tutto il mondo e più di mille in Italia. Lo scopo dell'indagine era quello di analizzare gli atteggiamenti e la percezione delle malattie croniche da parte della gente. Gli italiani intervistati, hanno dichiarato di effettuare attività fisica per circa un'ora la settimana. Dalle risposte, inoltre, emerge che il 71% beve alcolici ed il 30% fuma. Tutto questo, anche se l'86% è preoccupato di sviluppare un cancro, malattie cardiache, diabete ed altre patologie croniche che si potrebbero in qualche modo prevenire praticando più attività fisica, prestando più attenzione all'alimentazione e attuando stili di vita più moderati. In pratica, siamo consapevoli che i nostri comportamenti possono favorire le malattie, ma non facciamo abbastanza per ridurre i rischi.                                                                                                                             

Le malattie croniche sono la causa principale di morte e disabilità in tutto il mondo e causano il 60% di tutti i decessi. Il peso economico di queste malattie è notevole, anche alla luce dei costi  per  assistenza e della perdita di produttività.                                                                                              

Sappiamo, dalla ricerca, che l'�attività fisica è uno dei cambiamenti dello stile di vita più efficaci per ridurre il rischio di sviluppare condizioni patologiche a lungo termine. Quasi un terzo delle malattie cardiovascolari (30%) e più di un quarto dei casi di diabete (27%) potrebbero essere evitati se tutti cominciassero a fare attività fisica.  Quando si intervistano gli italiani, essi  ammettono che il maggior ostacolo a scegliere stili di vita più sani è la mancanza di tempo (30%), mentre per il 17% è la mancanza di motivazione.  È interessante notare anche come le persone si preoccupino molto più dei tumori che di altre malattie: eppure, è documentato che le patologie cardiovascolari uccidono un maggior numero di persone rispetto al cancro. Dovremmo, pertanto, cominciare ad entrare nell'ordine di idee che è possibile migliorare la nostra salute e aumentare le nostre possibilità di evitare molte malattie cambiando il nostro stile di vita.

Dott. Regolo RICCI

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