Aggiornamenti sulla meningite
(da Il Settimanale del Ministero della Salute n° 16-2007)
I casi di meningite portati a conoscenza dai mass-media in questi ultimi tempi, hanno suscitato
allarme nella popolazione. Molti genitori, in particolare, si sono preoccupati
per la salute dei propri figli chiedendosi quale fosse il comportamento
migliore per evitare il contagio. Come sempre il mio consiglio è quello di
rivolgersi al proprio medico che potrà illustrare quali siano i comportamenti
migliori da adottare. In particolare riguardo alla prevenzione, alla profilassi
ed alla vaccinazione. Su questo numero di “Passaparola”, ho ritenuto di
riportare integralmente un articolo
pubblicato on-line su “Il settimanale
del Ministero della Salute”, perché mi sembra che risponda ai quesiti che
direttamente mi sono stati posti anche in ambulatorio da molti cittadini.
“In relazione ai
casi di meningite registrati in questi ultimi giorni, e in particolare in
Veneto, si ritiene utile fornire un quadro complessivo della situazione sia dal
punto di vista epidemiologico che da quello della prevenzione e del controllo
della malattia. Nonostante la meningite sia in costante diminuzione, ogni anno
in Italia si verificano circa 900 casi di meningite batterica. Si tratta di una
malattia infettiva grave, ma curabile, anche se si presenta con una mortalità
significativa (14% dei casi), in particolare nella sua forma fulminante, come è
accaduto nel caso del focolaio epidemico del Veneto provocato dal batterio
Meningococco di gruppo C. Dei 900 casi italiani circa un terzo è causato dal
Meningococco (prevalentemente di gruppo C), un altro terzo da Pneumococco,
mentre gli altri casi per oltre la metà erano causati dal batterio Emofilo,
ormai sconfitto grazie alla vaccinazione specifica di massa dei neonati già
attiva in Italia da 7 anni. L'altra metà (circa un sesto dei casi) è invece
causata da diversi batteri. In Italia il tasso di incidenza di meningite
meningococcica, che è quella più contagiosa, è tra i più bassi in Europa. Negli
ultimi 7 anni si sono registrati in Italia 447 casi di meningiti da
meningococco di gruppo C con 63 decessi (14%). Dal gennaio al settembre di
quest'anno sono stati notificati 20 casi di meningite C e 2 decessi (non includendo
quelli attuali): dopo un rapido aumento dei casi in Italia tra il 2000 e il
2005 c'è stata una significativa riduzione dei casi nel 2006-2007, molto
presumibilmente attribuibile all'incremento dell'offerta vaccinale specifica.
La maggioranza delle persone non sviluppa la malattia e solo in casi rari il
meningococco supera le difese dell'organismo provocando la meningite. Si
ribadisce che episodi epidemici sono assolutamente infrequenti, mentre la
maggioranza dei casi del nostro Paese si presenta come casi sporadici. Va anche
detto che il focolaio epidemico veneto è anche il prodotto di una concomitanza
accidentale di diversi fattori predisponenti: locali affollati, contatti
stretti e presenza di molti individui non vaccinati e provenienti da zone del
mondo ad alta suscettibilità alla malattia. La reazione dei Servizi di Sanità
pubblica è stata comunque appropriata e tempestiva seguendo le linee guida
nazionali e internazionali, anche grazie alla pronta identificazione del germe
offerta dal laboratorio di Padova: l'intervento di profilassi è stato massiccio
così come l'avviso alla popolazione. In Italia è inoltre operativo da tempo uno
speciale sistema di sorveglianza meningiti coordinato dall'Istituto Superiore
di Sanità, accessibile universalmente via web -www.epicentro.iss.it. Nei mesi
invernali e primaverili, infatti, ci si attende il verificarsi di casi di
meningite quali quelli segnalati in più città in questi giorni ed è ragionevole
aspettarsi numerose altre segnalazioni, almeno fino alla fine del prossimo mese
di aprile. Si ricorda, infine, l'importanza che la popolazione e i medici del
territorio del Veneto siano avvisati che ogni caso di febbre, in persone che
abbiano avuto contatto con dei casi, sia accuratamente valutato”.
Per chi si diletta a navigare su internet vorrei segnalare il sito: www.pediatric.it/vaccinare_meningiti.htm.
In alternativa
basta andare su Google e cercare: Vaccinare per la meningite?. L’argomento è
trattato in modo molto comprensibile anche per chi non è in possesso di una
cultura medica specifica.
Dott. Regolo Ricci
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